Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina
nel Parco dei Monti Sicani

Programma
L'appuntamento dei partecipanti è per le ore 9 nella centrale Piazza S. Giordano Ansalone a Santo Stefano Quisquina mentre la partenza è prevista alle ore 9:30; attraverso un percorso ad anello di circa 14 km si potranno visitare la suggestiva chiesetta di S. Calogero ed i 2 Santuari del paese, quello di San Giordano e di Santa Rosalia nel secolare bosco della Quisquina.
Pause verranno effettuate per il pranzo al sacco in quota e alla Fattoria dell’Arte di Lorenzo Reina per visitare la Mostra “8 fotografi ed un luogo” (con foto di P. Albertelli, S. Giallombardo, E. Cicala, D. Gambino, B. Bonafede, E. Scaglione, G. Di Maria e A. Pitrone).
Dopo l’arrivo in paese (previsto verso le 16) si visiterà la fiera e le principali bellezze architettoniche con le mini guide del progetto Trekking Urbano; alle 18 si potrà partecipare al “Laboratorio del gusto – Formaggi in Convento” a cura di Slow Food Colli Sicani presso il Collegio di Maria.

Info del trekking
Difficoltà (classificazione CAI): Escursionistica, comunque non consigliato a bambini; Tempo di percorrenza: 6 ore circa, (comprese pause per foto, pranzo al sacco, e visite ai Santuari e alla mostra fotografica); Luogo di partenza ed arrivo: centro abitato di Santo Stefano Quisquina, (736 m s.l.m.); tipo tracciato: in gran parte su strada sterrata forestale, brevi tratti su sentiero-mulattiera e su selciato; Lunghezza percorso: 14 km circa; Quota minima (partenza e arrivo): 738 m s.l.m.; Quota massima: 1.188 m s.l.m.; Dislivello complessivo: circa 450 m.
Il percorso inizia dal quartiere del Capo e la salita attraverso il percorso devozionale di San Calogero che conduce fino alla chiesetta votiva del XIX secolo dedicata al Santo. Si prosegue, attraverso una comoda strada sterrata, sulla dorsale di Serra Moneta, attraversando il tipico paesaggio montano della Sicilia occidentale, costituito da un mosaico di ambienti boschivi a pini e querce mediterranee, verdeggianti pascoli e arbusteti di prugnolo con interessanti fioriture della tarda primavera. Dopo aver raggiunto il suggestivo il complesso monumentale della’Eremo della Quisquina con il Santuario della Quisquina (del XVII sec.) si prosegue attraverso la Rocca di Santa Rosalia e il percorso del Calvario per ritornare, attraverso un percorso ad anello, verso l’abitato di Santo Stefano. Queste i rilievi ed i tratti di maggiore interesse che si attraverseranno: Pizzo San Calogero (a m 970 s.l.m.), Serra Moneta con un eccezionale punto panoramico sulla cima (a m 1.188 s.l.m.), il Santuario di Santa Rosalia alla Quisquina (a 986 m. slm), il Bosco della Quisquina e la quercia monumentale nota come “La Quercia Grande”, sino al Punto panoramico sulla vetta (m. 1.156 slm); al ritorno si passerà dalla Rocca di Santa Rosalia e attraverso la strada del Calvario si tornerà alla Chiesa Madre, Santuario di S. Giordano Ansalone.

Note di viaggio
Si consiglia di portare: macchina fotografica, abbigliamento adeguato da trekking, scarpe chiuse e con suola non scivolosa, pantaloni resistenti, vestendosi a cipolla (a strati), cappellino, zaino con scorta d’acqua, impermeabile per eventuale pioggia, bacchette.
Pur essendo un periodo di primavera inoltrata, data le quote da raggiungere e l’esposizione delle vette non si escludono giornate ventose e fresche per cui in base all’andamento climatico del giorno prima si consiglia di portare anche una giacca a vento.
Inoltre si consiglia di “dimenticare” il cellulare in auto: l’escursione vuole offrire ai partecipanti il lusso di essere irreperibili per alcune ore, cosa ormai impossibile nella vita quotidiana; il cellulare della guida sarà a vostra disposizione in casi di emergenza.

Costi
Quota di partecipazione: € 5,00; La partecipare al “Laboratorio del gusto – Formaggi in Convento”: € 2,00

Per aderire
Contattare entro le ore 20 di venerdì 6 giugno la Cooperativa ai seguenti numeri: 0922.989805, 347.5963469, o inviare mail (info@quisquina.com), post o messaggio tramite fb “Amici del Trekking sui Sicani”.
L’escursione sarà diretta dalla Guida GAE Giuseppe Adamo e dal Dott. Forestale Giuseppe Traina.

Come arrivare
Da Palermo, sulla Palermo-Agrigento, uscire a Lercara Feriddi e proseguire per Prizzi; giuntii al bivio di Filaga deviare sulla SS 118 per Santo Stefano Quisquina.
Da Agrigento, dopo aver superato Cammarata e San Giovanni Gemini, proseguire in direzione Santo Stefano Quisquina.
Da Sciacca: superare Ribera e proseguire sulla SP 32 per Cianciana; alle porte del paese deviare in direzione di Alessandria della Rocca prendendo poi la SS 118; superato Bivona si raggiunge Santo Stefano Quisquina.

N.B. Si sottolinea che la valutazione sulla difficoltà del percorso si riferisce ad una persona che possegga un minimo di allenamento legato all’attività escursionistica o in genere ad attività fisica e che può divenire comunque più faticosa e/o disagevole a causa delle condizioni psicofisiche, di quelle climatiche e non di meno all’attrezzatura e/o all’abbigliamento non adeguati.